Come curare la varicella (in assenza di complicazioni) nei lattanti o nei bambini ?
La varicella è una malattia virale molto contagiosa causata dal virus varicella zoster, responsabile anche dell’herpes zoster (conosciuto comunemente come fuoco di Sant'Antonio). Colpisce soprattutto i bambini, ma anche gli adulti che non sono stati esposti al virus durante l’infanzia.
I sintomi della varicella iniziano spesso con febbre, dolori muscolari e un'eruzione cutanea che evolve in vescicole pruriginose e piene di liquido. Le vescicole possono formarsi su tutto il corpo, compreso il volto, il cuoio capelluto e i genitali.
La cura della varicella consiste nell’alleviare i sintomi e prevenire le complicanze.
I nostri consigli per gestire al meglio i sintomi della varicella
Lavaggi
Lavaggi con acqua e sapone
Perché?
Un lavaggio con acqua e sapone, seguito da un buon risciacquo e un asciugatura accurata è il primo step di ogni trattamento locale.
Come?
- Fare una o due docce al giorno con acqua non troppo calda (37°).
- Utilizzare preferibilmente un sapone liquido dermatologico.
- Asciugare bene la pelle e tamponare delicatamente con un asciugamano.
- Evitare di strofinare e di restare troppo a lungo sotto l’acqua per non rallentare l’asciugatura delle croste.
Febbre
Trattamento antipiretico
Perché?
Per abbassare la febbre.
Come?
- Utilizzare il paracetamolo, l’unico medicinale che può essere usato in sicurezza.
- Evitare l’aspirina (rischio di sindrome di Reye).
- Evitare l'ibuprofene e gli altri FANS, sospettati di aumentare il rischio di gravi superinfezioni batteriche o di varicella necrotica.
Applicazione
Applicare un prodotto assorbente
Perché?
Per ridurre l’eccesso di essudato
Come?
- Il prodotto asciuga le vescicole della varicella e lenisce il prurito.
- Accelera la cicatrizzazione.
- Da utilizzare quando l’eventualità di un’infezione è stata scartata.
Prurito
Ridurre il prurito
Perché?
Rompere le vescicole grattandosi aumenta il rischio di infezioni e la possibilità di sviluppare antiestetiche cicatrici.
Come?
- Assumere un antistaminico, preferibilmente di 2ª generazione.
- Tagliare le unghie ben corte.
- Usare i calzini e i guanti/muffole per le mani.
Isolamento
Isolamento
Perché?
Per evitare la diffusione del contagio.
Come?
- Il soggetto comincia ad essere contagioso 2 giorni prima della comparsa dell’eruzione cutanea e nei successivi 6 giorni. Sebbene l’isolamento non sia obbligatorio fino al momento della guarigione clinica (scomparsa delle croste).
- Non è consigliabile portare i bambini a scuola o all’asilo nella fase acuta della malattia.
- Informare il personale e le famiglie della presenza di soggetti con varicella.
- I bambini immunodepressi, le donne incinte e gli adulti che non hanno contratto la malattia (sierologia negativa) devono consultare rapidamente un medico se sono entrati in contatto con il malato.
- L’isolamento è necessario se il paziente frequenta un luogo pubblico chiuso frequentato da persone a rischio, qualora il paziente sia un professionista sanitario, deve essere allontanato durante il periodo di contagio.
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